lunedì 29 dicembre 2008
giovedì 25 dicembre 2008
martedì 16 dicembre 2008
...hilarious
Arabs find a hero (it's not Bush)
New York Times, 16 Dicembre 2008
domenica 7 dicembre 2008
lunedì 24 novembre 2008
venerdì 14 novembre 2008
lunedì 10 novembre 2008
A new day
I went asleep last night
Tired from the fight
I've been fighting for tomorrow
All my life
Yea I woke up this morning
Feeling brand new
'Cause the dreams that I've been dreaming
Have finally came true
It's a new day
It's a new day
It's a new day
It's a new day
It's a new day
It's been a long time coming
Up the mountain kept runnin'
Souls of freedom kept hummin'
Channeling Harriet Tubman
Kennedy, Lincoln, and King
We gotta invest in that dream
It feels like we're swimming upstream
It feels like we're stuck inbetween
A rock and a hard place,
We've been through the heartaches
And lived through the darkest days
If you and I made it this far,
Well then hey, we can make it all the way
And they said no we can't
And we said yes we can
Remember it's you and me together
I woke up this morning
Feeling alright
I've been fightin' for tomorrow
All my life
Yea, I woke up this morning
Feeling brand new
Cause the dreams that I've been dreaming
Have finally came true
It's a new day
(it's a new day)
It's a new day
(it's a new day)
It's a new day
It's a new day!
It's been a long time waitin'
Waiting for this moment
Been a long time praying
Praying for this moment
We hope for this moment
And now that we own it
For life I will hold it
And I ain't gonna let it go
It's for fathers, our brothers,
Our friends who fought for freedom
Our sisters, our mothers,
Who died for us to be in this moment
Stop and cherish this moment
Stop and cherish this time
It's time for you and me
For us and we
That's you and me together
I woke up this morning
Feeling brand new
Cause the dreams that I've been dreaming
Have finally came true
Yea, I woke up this morning
Feeling alright
'Cause we weren't fighting for nothing
And the soldiers weren't fighting
For nothing
No, Martin was dreaming for nothing
And Lincoln didn't change it for nothing
And children weren't crying for nothing
It's a new day
It's a new day
A new day
It's a new day
It's a new day!
mercoledì 5 novembre 2008
Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale.
Un'atmosfera di cambiamento , di possibilita, di futuro, di speranza. E' un po lo svantaggio della politica dei bump stickers, delle bandierine e delle spille, che alla fine si finisce per tifare per uno o l'altro mettendo un po in secondo piano le vere discrimanti tra i due contendenti. Tuttavia, anche se un po infantile, credo non sia ridicolo dire che la vittoria di un democratico, nero, giovane, e con delle idee per la testa sia un fatto degno di gioia.
E allora evviva, gioiamo.
Pero non facciamoci illusioni. Ci sono stati tanti presidenti democratici che per una ragione o per l'altra non sono riusciti a dimostrare di essere davvero diversi nei fatti. O per prematura fine del loro mandato o perche la loro politica non ha costituito nei fatti un vero cambiamento rispetto al passato.
L'america e' sempre l'america. Ci si vive bene perche lo si fa alle spalle dei vietnamiti, timoresi, afghani, iraqeni, cileni di turno. Perche in fondo chiunque si sia succeduto alla guida della casa bianca ha sempre dato un piccolo o grande contributo al grande sogno di avere un mondo americano. Tutti quelli che passavano di li, oltre ad aver avuto idee geniali come creare il folle sistema sanitario americano o permettere mutui folli, hanno perorato la causa di un petrolio piu a basso costo per tutti (gli americani), di guerre piu giuste, dove piu che vincere o perdere si potesse tutti fare un po di soldi.
Insomma per arrivare al punto Obama sara davvero un cambiamento? E' vero che gli anni di bush ci hanno abituato al peggio e che dunque ci saremmo presi anche la moglie di clinton al suo posto. Pero' non dimentichiamo che l'america e', nei fatti, capace di determinare la politica planetaria, e quindi yes we can rafforzare la classe media americana e virare verso una politica interna piu progressista, riformista, ma can we anche smettere le guerre per il controllo del medio oriente? E le torture a guantanamo? E il protocollo di kyoto? E can we anche piantarla di mettere missili in Polonia e di guardare alla russia con quel sospetto che ci ricorda di tempi oscuri? I hope we can.
La vera sfida comincia adesso. Buon lavoro Obama.
lunedì 3 novembre 2008
venerdì 31 ottobre 2008
lunedì 13 ottobre 2008
venerdì 10 ottobre 2008
sabato 4 ottobre 2008
In ordine sparso qualche aggiornamento...
lunedì 15 settembre 2008
lunedì 1 settembre 2008
Due anni di...
Due anni sono passati in un soffio, ne resta ancora uno.
lunedì 25 agosto 2008
Happy Birthday
Mio fratello e mia mamma da Londra, mio papa' da Roncisvalle. Mia cognata con un bouquet virtuale, Nikole con i calzerotti a righe, la Fra con la maglia dei sogni dal negozio dei sogni, Tannis con gli orecchini d'argento e Carola con le due maglie del negozio piu' fico. Le mie cugine che sono super cool con Facebook, la Dani, la Pu e la Mari una via l'altra subito dopo la mezzanotte (italiana), la Annina con parole speciali come solo lei sa' fare. Jessica con una colazione americana, libri di cucito e una torta al cioccolato, ripiena di cioccolata, ricoperta di cioccolato glassata al cioccolato. E poi Abe con i gesti perfetti, i regali perfetti perche' e' un marito perfetto.
venerdì 22 agosto 2008
venerdì 8 agosto 2008
Nicofilm
Nico che cammina, gattona, gioca con il coppino delle fragole, parlocchia e tenta di aprire l'anta del mobile...
venerdì 25 luglio 2008
ehm...
martedì 22 luglio 2008
...I want to ride my bicycle...
mercoledì 9 luglio 2008
domenica 6 luglio 2008
In gita...
...giornata passata con Marco e Fra in giro per i dintorni di Santa Barbara...Brunch a Summerland (Scramble eggs, French toast & bakon), gita sul lago Casitas e passaggiata a Ojai...il tutto mentre le colline dietro casa continuano a bruciare...
Da sottolineare che da veri "merenderos" abbiamo anche affittato il riscio'!!!
venerdì 4 luglio 2008
Forever
giovedì 19 giugno 2008
Considerazioni sparse dopo un mese italiano
Non smettero' mai di sentire la mancanza di gelati e focaccia...
Andare a cena fuori con la Mari e la Pu, mangiando trofie e bianchetti, chiaccherando e ridendo mi ha scaldato il cuore e riempito l'anima.
Mi sembra che a Genova si siano tatuati tutti. I vicoli regalano pomeriggi di shopping assolutamente perfetti. Nico che ride con i nonni e' un dono prezioso. Leggere un libro sul divano di Chiotto era un lusso che non mi concedevo da tempo. Come fanno gli americani a sopravvivere senza tarallucci a colazione? Non guariro' mai dalla mia insana passione per le borse. A Genova sono stata bene ma tornare a casa ha un che di speciale.
martedì 17 giugno 2008
ritorno all'ovile
dopo una settimana da solo sono rientrati a casa nico e ika.
non immaginavo di essere cosi contento. cioe immaginavo di essere contento ma non cosi tanto. e' davvero come se la settimana passata da solo fosse finta, un po posticcia, un limbo, un periodo di transizione verso la vita di sempre.
anche rivedere nico mi ha emozionato. all'aeroporto mi ha sorriso con qualche esitazione, forse dovuta alla stanchezza, ma un sorriso dolce e profondo.
insomma mi fa piacere essere tornato alla vita di tutti i giorni, anche se a genova abbiamo passato delle belle giornate.
ricordo in particolare una bella mattinata passata con soren a girare per il centro storico, a mangiare la focaccia e a scoprire angoletti nascosti.
scoprire quella chiesetta in quell'angoletto remoto tra le puzze e i rumori di genova mi ha fatto venire un po di nostalgia, non per la vita genovese, ma per genova proprio, che nasconde nei suoi anfratti un fascino tutto particolare.
naturalmente non poteva mancare la visita a chiotto, dove i sogni e l'immaginazione si sono liberati e abbiamo fantasticato di bambini urlanti a correre per i pendii erbosi e di cene a base di sapori piemontesi.
epppppero... noi si e' a santa barbara ancora per un po...
martedì 3 giugno 2008
sabato 10 maggio 2008
La Mari
...due sfigatone da competizione... occhiali , apparecchio ai denti e la tendenza a nascondersi dietro ai libri. Ci siamo studiate per anni senza manifestare certo un grande interesse l'una per l'altra...anzi una volta mi sono pure sentita dire "Aicardi mi stavi decisamente sulle palle"
Poi non so bene come vanno queste cose ma intorno ai 20 anni abbiamo fatto buon viso a cattivo gioco. Fidanzate con due che piuttosto che rinunciare ad una serata con gli amici calpesterrebbero anche la mamma sono iniziati i sabati sera chiuse in macchina a Santa (Teresa, non Margherita) ,perche' fuori faceva trooooopppo freddo...sono iniziate le chiacchere infinite ("ma cosa avete sempre da parlare voi due?") di libri, vestiti e massimi sistemi.
Eravamo insieme quando il fagiolo (mitica 126 verdina) ha esalato l'ultimo repiro in via Guerrazzi, la sera del glorioso addio al nubilato di Romina. E ancora insieme a Neirone, sulla Y10 cariche di legna per la stufa, lievemente preoccupate perche' le ruote slittavano sulla salita piena di fango. Per lungo tempo ci hanno chiamato Paveranine perche' giravamo con lo stesso vestitino di cotone beige trovato al banchetto "tutto mille lire" del mercatino rionale dell'Isola d'elba. Abbiamo vissuto insieme, quando la sottoscritta si e' trovata momentaneamente senza casa e lei era momentaneamente senza marito. Abbiamo condiviso serate a base di gelato e film da teenager. Risate fino alle lacrime e litri di tea al bergamotto. Eravamo insieme, perse nel mezzo della Sardegna, aspettando un bus nella deserta piazza di Tortoli' (si quella dove hanno rapito Silvia Melis). Insieme abbiamo trovato il marito per Roberta, imparato a scuffiare e ballato il meneito.
Ci scriviamo da anni un numero imprecisato di sms ed email, come se telfonate e chiacchere non bastassero mai. Lei si e' sciroppata tutte le prove del mio abito da sposa io ero pronta ad andare in sala parto con lei se il Dib non fosse tornato intempo dalla Russia. Insomma, come scrivevo nei ringraziamenti della mia tesi di laurea:"La Mari, piu' che un'amica e' una sorella".
Ora lo so che stara' pensando "Belan Aicardi come sei melensa" pero' io lo voglio scrivere lo stesso, prorpio qui dove lo leggono tutti (oddio tutti, 5 o 6 persone...) che io alla mia amica Mari CI VOGLIO PROPRIO BENE.
E che se anche sono lontana, cara mia, in questo momento sono li' vicina a te!
giovedì 24 aprile 2008
MrVorreigattonaremaforseprimacammino
Detto questo segnalo che per superare il dolore la sottoscritta ha finalmente acquistato un Mac...di cui va' ovviamente fierissima...peccato che Mr Vorreigattonatemaforseprimacammino monopolizzi il tempo che andrebbe invece dedicato al nuovo giocattolo!
Sono decisamente una geek mancata!
martedì 15 aprile 2008
Amarezza
Il quadro e' davvero chiaro.
La sinistra non ha mai vinto in italia, davvero. E' sempre stata una congiuntura astrale, una combinazione di eventi rari.
Dunque e' proprio vero che in italia quello che conta e' quella del pdl, della lega?
Dov'e' il problema? Come e' possibile che sembra sempre che la gente voglia davvero cambiare, voglia davvero un paese nuovo, piu giusto, piu bello e poi si finisce per ricadere per la terza volta nel tranello dei tranelli?
Una tristezza da esule mi pervade, di chi, un po dall'esterno, vede un paese scegliere giorno dopo giorno, sempre il peggio.
Speriamo bene.
sabato 12 aprile 2008
sabato 22 marzo 2008
Per Monica: poi però passa...
Sono passati 6 mesi ed una settimana...esattamente a quest'ora nasceva il piccoletto. Ripensavo a quando ho lasciato casa con un pancione enorme e sono rientrata con il fagotto tra le braccia...ricordo i primi giorni avvolti nella nebbia.
"come stai, Chicca?", mi chiedevano tutti quando venivano a conoscere il bimbo nuovo. "non lo so. piango, piango quando mangio, piango quando gli cambio il pannolino, piango quando vado a dormire, piango quando lui piange. piango sempre. mi sento un'idiota. sarà normale?" e mentre lo dicevo due lacrime mi rigavano le guance. "certo che è normale. poi passa. vedrai".
Certo che è normale. perché avere un figlio è una delle imprese più eroiche che si possano compiere. perché avere un figlio è un salto nel buio, è un tuffo in un'altra dimensione. perché avere un figlio cambierà te e la tua visione del mondo. perché avere un figlio è una pazzia bella e buona, è un atto d'amore e di egoismo, è una vertigine di onnipotenza, è un delirio di immortalità. perché avere un figlio è un atto di fiducia verso la vita e verso il genere umano. ma quando questo figlio arriva, minuscolo, inconsapevole e urlante, tu non sei l'eroina che avevi sognato, non sei la lara croft di tomb rider, bella, invincibile e pronta a conquistare il mondo. quando la follia ha inizio, quando il gioco si fa duro, quando ti affacci su questa impresa titanica, sei sfinita, hai la pancia molle, i punti che tirano, un seno enorme da cui sgorga latte, gli ormoni impazziti e un marito/compagno/fidanzato che non sa da che parte girarsi.
E' normale che tu pianga, anzi è il minimo.
Poi però passa....
domenica 16 marzo 2008
mercoledì 12 marzo 2008
Agnese
in un mese di fuoco, e' passata da santa barbara agnese, vecchia compagna di sventure (e avventure) scientifiche e non. ci ha fatto piacerissimo mettere in comune un po di sensazioni statunitensi. che bello ritrovarsi a voler parlare, a voler condividere, a voler polemizzare e a voler ridere.
non sappiamo ancora se tornera, forse non ha trovato il clima di suo gradimento...
giovedì 6 marzo 2008
Stefano
giovedì 21 febbraio 2008
Eccessi
Non serve ribadire la mia posizione sulla legge 194. Chi passa di qua la conosce ...la ritengo ragionevole e rispettosa delle volontà di tutti, e mi pare assurdo che venga messa in discussione da chi vorrebbe imporre una volontà sola. Però non riesco a non domandarmi di che diavolo stiano parlando quelli che criticano film come Juno o Knocked Up perché le protagoniste non abortiscono.
Chiariamoci, lì si pensa di star male, ma qui in America stanno come noi se non peggio, e da un pezzo. Qui, a guardia dell’aborto legale, c’è una sentenza, non una legge: e ogni Stato fa circa come gli pare. La contraccezione, l’interruzione di gravidanza, anche la contraccezione d’emergenza sono in larga parte forniti da un’organizzazione che si chiama Planned Parenthood, che è un po’ come dire l’AIED, per capirci. In Italia , le bombe all’AIED non le abbiamo ancora viste, e non vorrei dare delle idee strane ai seguaci di Giulianone. Insomma, stanno messi peggio di noi, perché per rovesciare una sentenza ci vuole molto meno che per abrogare una legge.
Però cazzo, stiamo parlando di film. Film in cui, se le protagoniste abortiscono, non c’è più il film. O meglio, ce n’è un altro che non ha a che vedere con le pance, le difficoltà, il decidere cosa fare, e altre cose che nelle commedie sono importanti. Una pancia può anche far ridere. Un aborto, difficilmente fa ridere. Viene quindi da dare ragione a Ellen Page, quando dice che Juno
[…] è un film su una ragazza che ha un bambino e lo dà a una coppia di yuppie… Insomma, mi dispiace per tutti che lei non abortisca, ma non è di questo che parla il film. La ragazza va in una clinica dove praticano aborti, si fa un quadro di tutte le possibilità e delle scelte che può fare, e questa è la parte importante. E’ semplice. Io mi autodefinisco femminista quando la gente mi chiede se lo sono, e ovviamente lo sono, perché si parla di uguaglianza, e in quel senso spero che tutti lo siano.
In America, le fazioni pro-life e pro-choice sono ancora più sanguinose che da noi. Ferrara è un dilettante, un parvenu della protezione dell’embrione: non è ancora arrivato a celebrare la decisione di Simona, alla fine di Notte prima degli esami. Né le nostre femministe si sono ancora spinte a dare addosso alla suddetta per non avere abortito. E che diamine. E’ un film. Non costringeteci a prendervi sul serio, perché altrimenti ci viene da pensare che la vostra posizione sull’aborto sia assolutistica quanto quella dei pro-lifers: e cioè che se la gravidanza inizia in circostanze meno che favorevoli l’aborto sia sempre la scelta in cima alla lista. Sappiamo che non lo è. Non tutte vogliono abortire. Il corpo è una cosa privata, e anche i personaggi dei film hanno diritto a decidere che diavolo vogliono farne, anche quando la scelta è razionalmente, logisticamente sbagliata. Abbiamo già Ferrara che chiama la sua posizione "razionale" e indiscutibile.
Insomma, anche qui c’hanno le loro gatte da pelare. Non siete contente? Non vi sentite meglio, adesso?
(No, eh? OK, io ci ho provato.)
martedì 19 febbraio 2008
martedì 12 febbraio 2008
Prima pappa per Nico
Il piccoletto però, superata l'iniziale diffidenza, se l'è pappata con gusto :)
lunedì 4 febbraio 2008
W la politica
giovedì 31 gennaio 2008
sabato 26 gennaio 2008
Meglio di nulla
Di sicuro mi sbaglio. E, se mi sbaglio, per favore ditemelo. Mi rendereste più semplice la digestione di quanto è accaduto. Il governo Prodi è andato e io sto cercando di capire che cosa hanno guadagnato le donne in quasi due anni sotto questo governo oggi defunto.
La ricerca è stata lunga. Avrei potuto andare a memoria, ma non volevo che mi sfuggisse nulla. Così tra un vomitino, un pannolo da cambiare e una ninna nanna da cantare ho consultato l’archivio delle agenzie e quello dei partiti politici, ho raschiato il fondo delle notizie esistenti e, davvero, potrei sbagliarmi. E se mi sbaglio ditemelo. Perché al termine di questa affannosa ricerca mi sono trovata fra le mani un Osservatorio e un po’ di spiccioli. Meglio di nulla, certo.
L’Osservatorio dovrà monitorare i dati sulle violenze e le molestie contro le donne e ha avuto 20 milioni di euro per farlo. La ministra Pollastrini lo ha presentato alla vigilia della manifestazione delle donne del 24 novembre ma è stata cacciata via lo stesso dalla piazza dove lo stava propagandando come un risultato epocale. Vorrà dire qualcosa?
Per la manciata di spiccioli bisogna ringraziare Prodi e Padoa-Schioppa, l’ex-presidente del Consiglio e l’ex-ministro dell’Economia. I conti erano quelli che erano, ma sono riusciti comunque ad inserire nella Finanziaria per il 2008 agevolazioni fiscali alle imprese che assumano lavoratrici a tempo indeterminato al Sud, il riconoscimento dell’indennità di malattia alle madri precarie, soldi per asili nido e alcuni non meglio specificati piani straordinari per l’infanzia o per prevenire la violenza contro le donne. Meglio di nulla, certo.
Un Osservatorio e un po’ di spiccioli, vi dicevo. Ci possiamo meravigliare? No. Perché che cosa ci si può aspettare da un governo di 25 ministri di cui solo 6 donne, e solo una di loro dotata di un ministero con portafoglio, ovvero con soldi e responsabilità vere? E meno male che si veniva da una stagione in cui si era parlato molto di quote rosa, e si era stabilita una percentuale che tutti i partiti avrebbero dovuto rispettare: la media europea, vale a dire il 30% dei posti nelle liste doveva essere assegnato alle donne. Peccato che solo Rifondazione comunista abbia mantenuto le promesse. E quindi ci si può meravigliare? No perché era già tutto chiaro fin dall’inizio.
Ci si può al massimo arrabbiare. Perché sui temi etici in fondo una spiegazione te la dai. Devi avere a che fare con i portatori della Verità divina, devi tenere testa a chi combatte le sue nuove crociate. Sulle donne, a parole sono tutti d’accordo. Da Rifondazione fino alla Destra di Storace non fanno altro che ripetere: maggiore rappresentanza alle donne. E poi? Tutto resta uguale.
E quindi ecco quello che alla fine di questo lunghi e amari pomeriggi di fine gennaio mi sono trovata fra le mani. Meglio di nulla, certo. Poi ci ho pensato ancora e ho ritrovato anche qualcos’altro: un lento erodere la legge sull’aborto. Una regione - la Lombardia - che con grande disinvoltura nasconde nei suoi regolamenti cimiteriali norme eticamente vincolanti come l’obbligo di sepoltura dei feti o che si sostituisce al governo nazionale per restringere l’ambito di applicazione della 194. Un’altra regione - la Sicilia - che vorrebbe fare altrettanto. E un’Italia in preda a un’isterica guerra di religione tutta ai danni delle donne.
Ecco, ora c’è tutto. Forse però potrei sbagliarmi. Anzi, spero proprio di sbagliarmi.
lunedì 21 gennaio 2008
martedì 15 gennaio 2008
ahi la 194
Domenica scorsa con Marco e Francesca siamo andati a fare una gita e tra le altre cose ragionavamo sull'attuale "dibattito" sulla legge 194.
Sandro Bondi, con cross al centro del cardinal Ruini e deviazione di testa di Giuliano Ferrara (a seguito dell'approvazione della moratoria sulla pena di morte il giorno prima) propone una mozione sul miglioramento della legge 194.
A seguire i cosiddetti teodem (Binetti e relativo cilicio in testa) cominciano a preannunciare la loro intenzione a votare con Forza Italia sul tema. Naturalmente cosa vogliano votare non e' chiaro alla platea.
Dopo i teodem gli ateocom preannunciano la costruzione di barricate e che la 194 non si tocca, nemmeno per migliorarla.
Scatta dunque una baraonda nella quale ognuno cerca di spararla piu grossa, scongiurando il dibattito politico, noto nemico della democrazia.
Ma perche Bondi ha deciso, dopo una vita politica passata a commentare commenti di altri di avere una sua iniziativa? E perche sull'aborto?
Perche la Binetti e' nel partito democratico? Perche alcuni ateocom non sono andati nell'unione sovietica quando c'era e sono invece rimasti nell'italia imperialista e cattolica per giunta?
Forse solo Lucarelli ha una risposta.
Successivamente: supponiamo, come e' ragionevole pensare, che l'ispirazione e la spinta a scrivere la legge 194 (del 1978) non siano piu le stesse. Supponiamo che serva una verifica dell'applicazione della legge (e al limite, dopo aver accertato l'eventuale presenza di problemi, della legge stessa). Supponiamo per assurdo che ci sia davvero l'intenzione di capire se si puo migliorare la legge oppure no.
Perche allora non si puo davvero istituire una commissione o non so cos'altro per analizzare la situazione? Perche la sinistra (ultrademocratica nel senso del pd) deve sempre arroccarsi su delle posizioni delle posizioni aprioristiche? E perche i cattocentristi devono sempre avere delle posizioni totalmente idealistiche? E perche gli eletti nelle file dell'unione che non sono teodem o ateocom rimangono li come luassi senza mai dire niente di interessante?
Forse solo Lucarelli ha una risposta.
Supponiamo che nel clima politico attuale si crei l'occasione per votare qualcosa (la prego on. Bondi, ci dica cosa!?!) sulla legge 194. Non credete che sarebbe la perfetta occasione per attizzare ancora una volta lo strillatoio pubblico? Non credete che un argomento di una tale complessita (politica, legislativa, morale, religiosa) meriterebbe un dibattito serio e pacato, con tutti coinvolti? E non pensate che invece il risultato dipenderebbe solo da chi tra i nostri onorevoli quel giorno (per caso) non aveva proprio niente di meglio da fare che andare a lavorare davvero e distrattamente vota seguendo quello che il Veltroni di turno ha scritto sul cartello pd con il pennarello? E non pensate che l'equilibrio raggiunto con la 194 potrebbe essere rimpiazzato con una legge votata dai ben 2 senatori in piu che l'unione ha (tutti rigorosamente democristiani peraltro)?
Forse solo Lucarelli ha una risposta.
Insomma di certo non sono io che accolgo come interessante una proposta di Bondi (ne tantomento di Ferrara). Tuttavia non capisco la posizione della sinistra.
Proporrei dopo il css di interpellare i cittadini campani, che credo in questo momento sentano proprio l'urgenza di riaprire il dibattito sulla 194. E proporrei di interrogare anche Lucarelli, ma questa e' un'altra storia.
domenica 13 gennaio 2008
lunedì 7 gennaio 2008
Rientrati
Le due settimane in Italia sono state pienissime di mille cose...affetto, focaccia, amici, famiglia, cibo, freddo, camminate, chiacchere, discussioni...due settimane intense e faticose, non lunghe abbastanza per stare con tutti quanto avremmo voluto ma abbastanza per fare il pieno d'amore!
Ah, Nico è stato battezzato, e la sua accoglienza nella nostra Carmine-comunità è stata davvero speciale...Grazie a tutti!