giovedì 31 gennaio 2008

sabato 26 gennaio 2008

Meglio di nulla


Di sicuro mi sbaglio. E, se mi sbaglio, per favore ditemelo. Mi rendereste più semplice la digestione di quanto è accaduto. Il governo Prodi è andato e io sto cercando di capire che cosa hanno guadagnato le donne in quasi due anni sotto questo governo oggi defunto.

La ricerca è stata lunga. Avrei potuto andare a memoria, ma non volevo che mi sfuggisse nulla. Così tra un vomitino, un pannolo da cambiare e una ninna nanna da cantare ho consultato l’archivio delle agenzie e quello dei partiti politici, ho raschiato il fondo delle notizie esistenti e, davvero, potrei sbagliarmi. E se mi sbaglio ditemelo. Perché al termine di questa affannosa ricerca mi sono trovata fra le mani un Osservatorio e un po’ di spiccioli. Meglio di nulla, certo.

L’Osservatorio dovrà monitorare i dati sulle violenze e le molestie contro le donne e ha avuto 20 milioni di euro per farlo. La ministra Pollastrini lo ha presentato alla vigilia della manifestazione delle donne del 24 novembre ma è stata cacciata via lo stesso dalla piazza dove lo stava propagandando come un risultato epocale. Vorrà dire qualcosa?

Per la manciata di spiccioli bisogna ringraziare Prodi e Padoa-Schioppa, l’ex-presidente del Consiglio e l’ex-ministro dell’Economia. I conti erano quelli che erano, ma sono riusciti comunque ad inserire nella Finanziaria per il 2008 agevolazioni fiscali alle imprese che assumano lavoratrici a tempo indeterminato al Sud, il riconoscimento dell’indennità di malattia alle madri precarie, soldi per asili nido e alcuni non meglio specificati piani straordinari per l’infanzia o per prevenire la violenza contro le donne. Meglio di nulla, certo.

Un Osservatorio e un po’ di spiccioli, vi dicevo. Ci possiamo meravigliare? No. Perché che cosa ci si può aspettare da un governo di 25 ministri di cui solo 6 donne, e solo una di loro dotata di un ministero con portafoglio, ovvero con soldi e responsabilità vere? E meno male che si veniva da una stagione in cui si era parlato molto di quote rosa, e si era stabilita una percentuale che tutti i partiti avrebbero dovuto rispettare: la media europea, vale a dire il 30% dei posti nelle liste doveva essere assegnato alle donne. Peccato che solo Rifondazione comunista abbia mantenuto le promesse. E quindi ci si può meravigliare? No perché era già tutto chiaro fin dall’inizio.

Ci si può al massimo arrabbiare. Perché sui temi etici in fondo una spiegazione te la dai. Devi avere a che fare con i portatori della Verità divina, devi tenere testa a chi combatte le sue nuove crociate. Sulle donne, a parole sono tutti d’accordo. Da Rifondazione fino alla Destra di Storace non fanno altro che ripetere: maggiore rappresentanza alle donne. E poi? Tutto resta uguale.

E quindi ecco quello che alla fine di questo lunghi e amari pomeriggi di fine gennaio mi sono trovata fra le mani. Meglio di nulla, certo. Poi ci ho pensato ancora e ho ritrovato anche qualcos’altro: un lento erodere la legge sull’aborto. Una regione - la Lombardia - che con grande disinvoltura nasconde nei suoi regolamenti cimiteriali norme eticamente vincolanti come l’obbligo di sepoltura dei feti o che si sostituisce al governo nazionale per restringere l’ambito di applicazione della 194. Un’altra regione - la Sicilia - che vorrebbe fare altrettanto. E un’Italia in preda a un’isterica guerra di religione tutta ai danni delle donne.

Ecco, ora c’è tutto. Forse però potrei sbagliarmi. Anzi, spero proprio di sbagliarmi.

lunedì 21 gennaio 2008

Prime volte per Nico...

Prima gita in montagna...


Primo bagno nella jacuzzi...
La dura vita dei neonati californiani.

martedì 15 gennaio 2008

ahi la 194



Domenica scorsa con Marco e Francesca siamo andati a fare una gita e tra le altre cose ragionavamo sull'attuale "dibattito" sulla legge 194.
Sandro Bondi, con cross al centro del cardinal Ruini e deviazione di testa di Giuliano Ferrara (a seguito dell'approvazione della moratoria sulla pena di morte il giorno prima) propone una mozione sul miglioramento della legge 194.
A seguire i cosiddetti teodem (Binetti e relativo cilicio in testa) cominciano a preannunciare la loro intenzione a votare con Forza Italia sul tema. Naturalmente cosa vogliano votare non e' chiaro alla platea.
Dopo i teodem gli ateocom preannunciano la costruzione di barricate e che la 194 non si tocca, nemmeno per migliorarla.
Scatta dunque una baraonda nella quale ognuno cerca di spararla piu grossa, scongiurando il dibattito politico, noto nemico della democrazia.

Ma perche Bondi ha deciso, dopo una vita politica passata a commentare commenti di altri di avere una sua iniziativa? E perche sull'aborto?
Perche la Binetti e' nel partito democratico? Perche alcuni ateocom non sono andati nell'unione sovietica quando c'era e sono invece rimasti nell'italia imperialista e cattolica per giunta?
Forse solo Lucarelli ha una risposta.
Successivamente: supponiamo, come e' ragionevole pensare, che l'ispirazione e la spinta a scrivere la legge 194 (del 1978) non siano piu le stesse. Supponiamo che serva una verifica dell'applicazione della legge (e al limite, dopo aver accertato l'eventuale presenza di problemi, della legge stessa). Supponiamo per assurdo che ci sia davvero l'intenzione di capire se si puo migliorare la legge oppure no.
Perche allora non si puo davvero istituire una commissione o non so cos'altro per analizzare la situazione? Perche la sinistra (ultrademocratica nel senso del pd) deve sempre arroccarsi su delle posizioni delle posizioni aprioristiche? E perche i cattocentristi devono sempre avere delle posizioni totalmente idealistiche? E perche gli eletti nelle file dell'unione che non sono teodem o ateocom rimangono li come luassi senza mai dire niente di interessante?
Forse solo Lucarelli ha una risposta.
Supponiamo che nel clima politico attuale si crei l'occasione per votare qualcosa (la prego on. Bondi, ci dica cosa!?!) sulla legge 194. Non credete che sarebbe la perfetta occasione per attizzare ancora una volta lo strillatoio pubblico? Non credete che un argomento di una tale complessita (politica, legislativa, morale, religiosa) meriterebbe un dibattito serio e pacato, con tutti coinvolti? E non pensate che invece il risultato dipenderebbe solo da chi tra i nostri onorevoli quel giorno (per caso) non aveva proprio niente di meglio da fare che andare a lavorare davvero e distrattamente vota seguendo quello che il Veltroni di turno ha scritto sul cartello pd con il pennarello? E non pensate che l'equilibrio raggiunto con la 194 potrebbe essere rimpiazzato con una legge votata dai ben 2 senatori in piu che l'unione ha (tutti rigorosamente democristiani peraltro)?
Forse solo Lucarelli ha una risposta.

Insomma di certo non sono io che accolgo come interessante una proposta di Bondi (ne tantomento di Ferrara). Tuttavia non capisco la posizione della sinistra.

Proporrei dopo il css di interpellare i cittadini campani, che credo in questo momento sentano proprio l'urgenza di riaprire il dibattito sulla 194. E proporrei di interrogare anche Lucarelli, ma questa e' un'altra storia.

domenica 13 gennaio 2008

Generazione Skype

..esperimenti di comunicazione...

lunedì 7 gennaio 2008

Rientrati


...a una settimana dal rientro ricominciamo ad avere ritmi normali. Nico ha smesso di scambiare la notte per il giorno e riprendiamo la nostra vita americana.
Le due settimane in Italia sono state pienissime di mille cose...affetto, focaccia, amici, famiglia, cibo, freddo, camminate, chiacchere, discussioni...due settimane intense e faticose, non lunghe abbastanza per stare con tutti quanto avremmo voluto ma abbastanza per fare il pieno d'amore!

Ah, Nico è stato battezzato, e la sua accoglienza nella nostra Carmine-comunità è stata davvero speciale...Grazie a tutti!