Prendi una giornata di pioggia e nebbia. Metti di poter lasciare i nani ai nonni. Tira fuori gli scarponcini, lo zaino e le calze da trekking. Guarda tuo marito e di' "Ah, dai che dopo anni forse riusciamo a farci una bella camminata". Sottovaluta la tua forma fisica patetica. Coinvolgi un amico speciale, un amico dal ragionamento fino e dalla battuta caustica. Cammini, parli, discuti, ridi e pensi almeno 200 volte "ma perche' mi caccio sempre in queste situazioni?". E poi senti i muscoli tirare e ricordi quant'e' bello camminare. Anche se non si vede nulla e si affonda nel fango. Anche se dopo sette ore hai male dappertutto e una fame da lupi. Che poi arrivi in cima, cambi la maglia e le calze e quelle lasagne riscaldate ti sembrano eccezionali. Guardi tuo marito e pensi che e' proprio bello stare insieme, anche se non ci sono i nani, e che si, quasi quasi lo rifaresti da capo e che soprattutto l'amore per il cammino e per la strada, non passano mai.
mercoledì 12 gennaio 2011
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6 commenti:
Degli eroi vista la nebbia nelle foto e le 7 ore di cui parli!!!
Condivido pienamente che l'amore per la strada non si scorda mai!
Se non ci fosse stata la scarsa forma fisica e la nebbia, tutto sarebbe stato meno epico e il pellegrinaggio sarebbe stato meno devozionale.
Grazie dell'invito
Matteo
Bellissimo...dopo un po' che si cammina ci si ricorda prorpio perche` e` anche bello...pero` che fatica spezzare il fiato!
Bravi!!!
Domenica avevamo progettato un bel giro in montagna ma a causa influenza abbiamo dovuto rinunciare..non vedo l'ora della prossima scarpinata!! :-)
siete bellissimi!!! mi vien freddo però a vedere quei polpacci nudi!!!!
Ne avevate proprio voglia eh....
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